Il CAMET per l’Ucraina
Il nostro socio OSCAR ZARI insieme a tanti amici e soci del CAMET e con l’aiuto economico del nostro Club, hanno raccolto beni di prima necessità ed organizzato una spedizione al confine Polacco.
Condividiamo la lettera che ha inviato OSCAR ZARI ai soci del CAMET.Non occorre aggiungere altro.
Solo un GRAZIE OSCAR !
Buongiorno a tutti,
sono rientrato ieri dal confine Polacco con l’Ucraina ed è mio dovere per prima cosa ringraziare tutte le persone del CAMET e non che si sono prodigate per far sì che questo gesto fosse portato a termine.
Debbo dire che il popolo Italiano quando gli viene chiesto aiuto è sempre pronto, ma mai mi sarei immaginato una bontà d’animo che mi avete dimostrato in questo frangente.
Con il Vostro aiuto e contributo ho dovuto persino sostituire un furgone perché quello che avevamo non era sufficiente a contenere tutte le donazioni.
Dopo il lungo viaggio, una volta arrivati al confine Polacco ci siamo sentiti inermi di fronte alle scene che ci si sono presentate: delirio assoluto, cose che se non le vivi non riesci nemmeno ad immaginare, scene strazianti.
Al contempo abbiamo visto nel popolo Ucraino un popolo orgoglioso, fiero con un’immensa dignità. Non uno schiamazzo non una richiesta, niente di tutto ciò. Abbiamo trovato solo una popolazione in attesa che qualcuno li venisse a togliere dal quel come ho chiamato “girone d’inferno Dantesco”. Nulla di più.
Nello stesso momento abbiamo conosciuto un popolo estremamente organizzato e immensamente buono, quello Polacco.
Ho preferito scrivere queste cose perché forse con le parole non ci sarei riuscito. Ho con me immagini che non divulgherò perché ritengo che siano un insulto al genere umano, perciò quelle che Vi mando sono solo alcune che rappresentano tutto quello che per merito Vostro siamo riusciti a donare, con l’augurio che queste foto possano essere un segno di speranza e di rinascita per una popolazione davvero sfortunata.
Vi dico inoltre che – dopo aver scaricato e distribuito agli aiuti materiali – al momento di ripartire siamo riusciti a portare con noi una mamma con due figli adolescenti, una mamma con un bambino (che tra l’altro era il suo compleanno), una ragazza di 22 anni rimasta sola e una famiglia intera con un bambino con handicap.
Credo che dovreste sentirVi fieri che tutto questo è anche merito di ogni singolo socio del CAMET.
Vi invio il mio più grande e sincero ringraziamento per tutto quello fatto.
Con infinita gratitudine
Oscar